Parco Agronaturale della Dora Riparia

Il Parco Agronaturale della Dora Riparia è un’area naturalistica di circa 400 ettari di estensione a due passi dal centro cittadino

E’ stata definita “Area di Salvaguardia Ambientale” dalla Regione Piemonte, è tutelata dal Piano Regolatore Comunale e rientra nelle oasi di protezione della Cintura di Torino.

Boschi ripariali e campi coltivati seguono il sinuoso scorrere del fiume Dora Riparia, regalando al visitatore scorci naturalistici imperdibili.
Sentieri, cartelloni tematici e punti di osservazione accompagnano grandi e piccini alla scoperta di un’inaspettata flora e fauna selvatica.
Il suo insinuarsi trasversalmente nella pianura, tra il limite della Valle di Susa e la Collina Torinese, fa di quest’area un “corridoio ecologico” importante.
Il territorio del Parco interseca inoltre le rotte di molti uccelli migratori diventando un punto di sosta privilegiato per questi animali.
Resti minimi di bosco planiziale si alternano a vaste colture agricole, mentre sulle sponde della Dora crescono ontani e farnie, carpini, ciliegi selvatici, gelsi e salici.

L’associazione Alcedo ha realizzato un Catalogo Naturalistico del Parco, gratuitamente scaricabile dal loro sito internet.

La Regione Piemonte con i programmi Corona Verde I e II ha co-finanziato alcuni interventi per la migliore fruizione dell’area, nel dettaglio sono stati realizzati:

Per saperne di più consultare il sito:


Il bosco planiziale

Con il termine “boscoplaniziale (o ripario)” si intende una formazione forestale che occupa i terreni di pianura ed è caratterizzata da una serie di specie che trovano in queste zone le condizioni ottimali per la loro crescita. Sotto il profilo fitosociologico, il bosco planiziale del Parco Agronaturale della Dora è definito Querco-carpineto della bassa pianura, con variante tipica a farnia.

Il Querco-carpineto di bassa pianura, è un bosco frammentario, che risiede lungo i corsi d’acqua o in aree non trasformate dall’agricoltura, e formato principalmente da farnia ad alto fusto, intercalato con carpino bianco, frassino, tiglio cordato, acero campestre e ciliegio.

Questi boschi svolgono un ruolo fondamentale per l’ambiente: contengono specie altrimenti molto rare, rallentano la velocità delle acque in caso di grandi piene, offrono riparo e fonti di cibo per gli animali selvatici, fungono da filtro naturale per le acque che provengono dai terreni agricoli limitrofi prima di arrivare al fiume.

I tratti di bosco nella zona di Collegno sono stati vittima di frequenti interventi antropici, quali eccessivi abbattimenti o diradamenti per far spazio ai seminativi, alla pioppicoltura, ecc.


La Casa per l’Ambiente

Inaugurata nel maggio 2003 la Casa per l’Ambiente è il luogo in cui trovano ospitalità tutti i momenti cittadini di riflessione, osservazione e pianificazione della tutela dell’ambiente.

All’interno della Casa si trova:

Per saperne di più:

Attorno alla Casa per l’Ambiente gravitano diverse associazioni, ciascuna delle quali si occupa di ambiti strettamente legati all’educazione ambientale.

Logo parco della dora

Ultimo aggiornamento: 16/05/2024, 17:26

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