Descrizione
Dal 1° gennaio 2026 la Clinica della Memoria di Collegno non potrà più garantire il servizio di centro prelievi convenzionato con l’ASL TO3. Rimarrà attivo esclusivamente il servizio privato a pagamento, ma di fatto verrà meno un presidio assistenziale pubblico di fondamentale riferimento per la Zona Ovest di Torino.
“Si tratta di una decisione assolutamente non condivisa, che rischia di aggravare ulteriormente le difficoltà di accesso ai servizi sanitari per migliaia di cittadini. La chiusura del centro prelievi convenzionato alla Clinica della Memoria priva il nostro territorio di un presidio strategico, collocato in un quartiere popoloso e capace di servire anche un vasto bacino torinese. È un passo indietro che non possiamo accettare” denunciano congiuntamente il Sindaco della Città di Collegno Matteo Cavallone e il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Sanità Daniele Valle.
La decisione è conseguenza del processo di razionalizzazione dei servizi sanitari avviato dalla Regione Piemonte, che ha comportato la chiusura di numerose convenzioni con strutture private. La Clinica della Memoria, situata in un quartiere di oltre 15.000 abitanti e in posizione strategica rispetto a Torino, ha rappresentato fino ad oggi un presidio fondamentale per un bacino di circa 100.000 cittadini torinesi, contribuendo a non sovraccaricare il centro prelievi di Villa Rosa.
L’ASL TO3, pur essendo la seconda più grande per popolazione e la più estesa territorialmente in Piemonte, risulta fortemente penalizzata nei finanziamenti: dispone infatti di 36 euro in meno per abitante all’anno rispetto alla media regionale, pari a un totale di circa 22 milioni di euro.
“La situazione dell’ASL TO3 è emblematica delle difficoltà di finanziamento che colpiscono il nostro territorio. Con risorse inferiori di 22 milioni di euro rispetto alla media regionale, garantire servizi adeguati diventa una sfida quotidiana per operatori e cittadini - sottolinea Daniele Valle -. Questa chiusura rischia di penalizzare ulteriormente un’area già fragile, dove la domanda di servizi sanitari è elevata e la prossimità delle strutture è essenziale. Non possiamo permettere che la razionalizzazione si traduca in un arretramento dei diritti: la salute è un bene primario e va tutelata con scelte lungimiranti. È necessario che Regione e ASL trovino soluzioni concrete per mantenere il presidio, valorizzando la disponibilità della struttura ad accogliere personale pubblico e garantendo continuità al servizio”. Aggiunge ancora Valle: “Questo non è solo un tema di efficienza, ma di equità: i cittadini della Zona Ovest di Torino hanno diritto ad avere gli stessi livelli di assistenza degli altri territori piemontesi. La Clinica della Memoria ha dimostrato di essere un punto di riferimento prezioso, e la sua chiusura sarebbe un danno ingiustificato. Mi impegnerò affinché questa decisione venga rivista e si possa restituire al territorio un presidio sanitario di prossimità indispensabile”.
L’appello del Comune di Collegno è insomma chiaro: “È assolutamente importante garantire continuità al servizio, chiediamo per questo all’ASL TO3 di rivedere questa decisione e di confermare la convenzione con la Clinica della Memoria - continua Matteo Cavallone -. La direzione della struttura ha già manifestato la disponibilità ad ospitare personale ASL nei propri spazi, al fine di mantenere il presidio sanitario a livello territoriale. La chiusura del centro prelievi convenzionato presso la Clinica della Memoria rappresenta un grave passo indietro per la nostra comunità. In un quartiere popoloso e in un’area che serve anche migliaia di cittadini torinesi, questo presidio ha garantito accessibilità e prossimità ai servizi sanitari, evitando disagi e sovraccarichi su altre strutture. Chiediamo con forza all’ASL TO3 di rivedere la decisione e di confermare la convenzione, anche alla luce della disponibilità della Clinica ad accogliere personale pubblico nei propri spazi. È una scelta di buon senso e di giustizia per i cittadini”.