Una residenza per studenti al posto dei locali abbandonati in via Col Del Lys

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Questo progetto rappresenta un'importante opportunità per Collegno, non solo per il recupero di un'area attualmente in disuso, ma anche per la valorizzazione dell'offerta abitativa destinata ai giovani e agli studenti universitari

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07 Maggio 2025

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Da una parte c’è la necessità di recuperare un’area al momento dismessa per Collegno, vale a dire l’area Ex Ravizza di Borgata Paradiso su via Torino. Dall’altra la richiesta di incrementare l’offerta abitativa del territorio pensando ai giovani, agevolando l’accesso agli studenti universitari.
È con questo duplice obiettivo che lunedì sera è stato presentato il progetto di uno studentato in via Torino 140, all’altezza di via Col del Lys.
Uno studentato è un luogo dedicato agli studenti universitari o di altro livello accademico. Qui gli studenti possono vivere e studiare, sottostando a un regolamento di condotta come avviene già in altre grandi città Torino compresa.
“Questo progetto rappresenta un'importante opportunità per Collegno, non solo per il recupero di un'area attualmente in disuso, ma anche per la valorizzazione dell'offerta abitativa destinata ai giovani e agli studenti universitari - spiega il Sindaco della Città di Collegno Matteo Cavallone -. Attraverso la creazione di uno studentato, stiamo offrendo spazi di vita e studio che soddisfano le esigenze degli studenti, riducendo al contempo la pressione sul mercato immobiliare esistente. La scelta di costruire in altezza consente di concentrare le nuove abitazioni in un’area ben definita, ottimizzando l'uso dello spazio disponibile e promuovendo una maggiore densità abitativa senza espandere ulteriormente i confini della città. In questo modo Collegno non solo si attesta come un punto di riferimento per l’accoglienza degli studenti, ma contribuisce anche a uno sviluppo urbano più responsabile e sostenibile, in linea con le normative vigenti”.
È infatti possibile realizzare questo progetto a Collegno come previsto dalle normative vigenti con un permesso in deroga al Piano Regolatore, con la possibilità di mutare la destinazione d’uso se funzionale all’impiego di immobili come le residenze universitarie (legge 14 novembre 2000). “Questo comporterà una deroga dell’indice della densità edilizia e dei limiti di altezza dei fabbricati che da 13 metri passerà a 7 piani fuori terra - spiega l'Assessore all'Urbanistica Gianluca Treccarichi -. Questo sviluppo si inserisce perfettamente nella visione di una città più sostenibile, poiché l’implementazione di edifici in altezza permette un minor consumo di suolo, tutelando così le aree verdi e la qualità dell'ambiente urbano”.
Il progetto è stato presentato in occasione dell’ultimo Consiglio comunale.
Continua Treccarichi: “Gli interventi riqualificheranno due aree dismesse della città dando loro nuova vita. Non si capisce se il movimento 5 stelle non abbia semplicemente capito le delibere presentate due volte in commissione e in consiglio o voglia fare solo strumentalizzazione politica. Gli interventi restituiscono spazi pubblici alla città aumentando i luoghi da vivere per i nostri cittadini, come accadrà per l’intervento che verrà realizzato nell’area Ex Moreggia grazie al quale acquisteremo un’area da 4.000 mq (gli ex vivai coppo in via antonelli 2), che pagheremo tramite le monetizzazioni, e che trasformeremo in un giardino botanico pubblico. La stessa cosa per l’area del nuovo studentato che ci permetterà di migliorare strutturalmente con nuove opere il corso Francia tra via Cattaneo e via XX settembre, predisponendo anche nuovo verde e nuove piantumazioni. Entrambi gli interventi inoltre prevederanno un’importante depavimentazione e recupereranno nuovo terreno permeabile”.
Conclude il Sindaco Cavallone: “Uno dei motivi del caro affitti presente sul territorio e che sta mettendo in difficoltà tante famiglie è il fatto che tanti studenti universitari che frequentano gli Atenei sul territorio sottraggono alloggi e posti letto alle famiglie, rendendo più difficile per le famiglie collegnesi affittare alloggi sul territorio. I 159 studenti che risiederanno nel nuovo studentato non saranno solo studenti che animeranno la Città e daranno una mano al commercio locale sul territorio, ma saranno 159 studenti che non andranno a occupare degli alloggi di edilizia libera sul territorio che potranno essere destinati alle famiglie”.

Ultimo aggiornamento: 07/05/2025, 10:26

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