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"Entro metà ottobre tutti gli alloggi verranno sgombrati: chiederemo audizione al Consiglio Regionale sul tema casa"
E’ stato un incontro decisamente partecipato, da circa un centinaio di residenti, quello che si è tenuto mercoledì sera al Centro Berlinguer a Villaggio Dora dove il Sindaco Matteo Cavallone, l’Assessore alle politiche sociali Roberto Bacchin (a cui si sono aggiunti durante la riunione anche gli assessori Ida Chiauzzi e Gianluca Treccarichi) hanno voluto incontrare i cittadini del quartiere per discutere della situazione delle case occupate abusivamente.
“Stiamo proseguendo il lavoro con Questura e Prefettura di Torino, ATC e Servizi Sociali – ha esordito il Sindaco Matteo Cavallone – e dopo gli sgomberi dei giorni scorsi ci è stato garantito che entro la metà del mese di ottobre tutte la case occupate nel quartiere verranno sgombrate”.
A Collegno risultavano 7 le case occupate abusivamente, di cui 6 nel quartiere Villaggio Dora: ne rimangono ancora 5 nel quartiere, su cui si interverrà a brevissimo come deciso con Questura e Prefettura.
“Stiamo producendo il massimo sforzo con tutti i soggetti interessati per ristabilire il prima possibile la legalità" - affermano Sindaco e Assessore - "ma gli sgomberi non sono la soluzione risolutiva del grave problema che sta a monte, cioè una situazione di forte emergenza abitativa: a Collegno ci risultano essere ancora oltre 60 alloggi di edilizia popolare vuoti che ATC deve sistemare per poter essere assegnati, una situazione che per noi è intollerabile".
"Le esigenze sempre maggiori di case sul territorio, con ingenti quantità di alloggi vuoti, aumentano inevitabilmente il rischio di occupazioni abusive” – spiega Matteo Cavallone senza tanti giri di parole. "Come Comune abbiamo ottenuto un finanziamento di oltre 2 milioni di euro dai fondi Pinqua PNRR per riqualificare 52 alloggi di proprietà del Comune di Torino, tutti nel quartiere di Villaggio Dora, per cui stiamo aspettando la firma della convenzione con ATC e con la Città di Torino per far partire i lavori."
"Tutti i nostri sforzi sono incentrati nella ricerca di un'intesa tra le parti in causa, auspichiamo che il prossimo confronto tra ATC e i due Comuni sia risolutivo per questa situazione" - aggiunge l'Assessore Bacchin, ricordando con il Sindaco ai cittadini presenti i diversi servizi messi in campo dall’Amministrazione comunale e dal Consorzio Socio Assistenziale per le persone in difficoltà abitativa: dal servizio che prevede il pagamento della cauzione a quello del mobilio a chi è in difficoltà, la possibilità di fruire dell’affitto ridotto con canone concordato e ribassato con i proprietari che in cambio avranno uno sconto sull’Imu alla possibilità di avere il Comune come garante nei confronti dei proprietari stessi.
“Paradossalmente chi occupa una casa illegalmente per migliorare la propria situazione finisce per danneggiarla quasi irrimediabilmente, perché non potrà più rientrare in una graduatoria ATC per le avere una casa popolare!” – spiegano il Sindaco e l’Assessore sottolineando come la scelta della linea della fermezza intrapresa dal Comune è “a difesa di tutti coloro che, pur essendo in forti difficoltà, rispettano le regole e non devono vedersi sopraffare da chi non rispettando le regole lede i diritti altrui”.
Una volta sgombrati gli alloggi, questi verranno presi in consegna da ATC.
"L'urgenza di ristrutturare le centinaia di alloggi ad oggi vuoti, in modo da renderli agibili e poterli assegnare alle persone inserite in graduatoria, è sempre più pressante: ATC (Ente strumentale della Regione Piemonte) deve intervenire il prima possibile per lenire questa situazione ed è per questo che insieme ad altri Sindaci e Amministratori della zona Ovest chiederemo un’audizione urgente al Consiglio Regionale su questo tema” – concludono il Sindaco Matteo Cavallone e l’Assessore Roberto Bacchin.