Descrizione
COLLEGNO – Da lunedì 21 ottobre ci sono 57 nuovi agricoltori in città, tanti quanti sono i nuovi orti appena inaugurati e assegnati in via Borgo Dora. Si tratta di giovani, adulti, anziani, famiglie.
"Con l'apertura di questi 57 orti sociali, vogliamo promuovere uno stile di vita sano, il senso di appartenenza e la solidarietà tra i cittadini di Collegno", ha affermato il Sindaco della Città di Collegno Matteo Cavallone. "Oggi si respira una bellissima aria di campagna, ma anche di comunità. Ci sono famiglie che hanno già in mente gli ortaggi da piantare con i propri figli nell’area che è stata loro assegnata, e altri che si sono conosciuti oggi e che si stanno scambiando consigli sui tempi di semina".
Con gli orti sociali di via Borgo Dora infatti non solo si continua a promuovere la possibilità di coltivare prodotti freschi e biologici in un luogo dove poter socializzare. Si tratta altresì di un progetto di riqualifica di un’area verde un tempo abbandonato all’incuria, poi acquisito dal Comune e riqualificato attraverso le compensazioni ambientali della società Barricalla. Il terreno oggi ospita gli orti, due grandi capanne comuni per gli attrezzi e un pergolato con tavoli e sedie.
Molto soddisfatto anche l’assessore alle politiche sociali Roberto Bacchin: “la festa d'autunno con il suo successo di partecipazione ha dimostrato che gli orti sociali sono un ottima occasione per rafforzare la coesione sociale della comunità cittadina attorno a tematiche di sostenibilità ambientale”.
Un ringraziamento particolare va all’Associazione San Lorenzo e Comitato di Quartiere Centro Storico che insieme all’Amministrazione hanno organizzato l’evento di lunedì scorso della Festa d’autunno all’interno del quale sono state consegnate le chiavi agli assegnatari degli orti.
“Con quella di via Borgo Dora, sono quattro le località cittadine in cui sono stati realizzati Orti Sociali: I 57 lotti di quest'area si aggiungono infatti ad un altro centinaio di appezzamenti in Strada della Serpera, Strada Antica di Rivoli e via Marzabotto a Savonera." – ricorda l’Assessore.
"Spero che anche in questa nuova area -conclude Bacchin- gli ortolani sviluppino un senso di condivisione e socialità come successo in altre zone: verranno infatti presto sottoscritti patti di collaborazione specifici con alcuni assegnatari volenterosi disponibili a prendersi cura dei beni comuni".
Gli orti sociali, distribuiti in varie aree della città, sono stati assegnati ai partecipanti selezionati tramite un processo di candidatura che ha suscitato un grande interesse nella comunità locale. Con l’assegnazione di questi ultimi 57 posti la graduatoria è attualmente soddisfatta nella sua totalità.