Capire e progredire. Anno 2015-2016
La domanda di partenza si evolve… chiedendosi quali iniziative e strumenti possano essere adottati per incentivare il processo di costruzione di legami sociali. In particolare verrà posta l’attenzione sui “NEET”, persone di età compresa fra i 15 e i 29 anni che non si trovano inserite né in percorsi di formazione né tantomeno in percorsi lavorativi, sfruttando il centro commerciale come potenziale luogo di aggregazione e incontro.
chiedendosi quali iniziative e strumenti possano essere adottati per incentivare il processo di costruzione di legami sociali. In particolare verrà posta l’attenzione alla questione dei legami con i giovani che spesso frequentano i Centri commerciali, rientranti nella categoria cosiddetta dei “NEET”, persone di età compresa fra i 15 e i 29 anni che non si trovano inserite né in percorsi di formazione né tantomeno in percorsi lavorativi.
Chi sono i “NEET”?
L’acronimo NEET sta per Not engaged in Education Employment or Training, ossia non impegnato in percorsi educativi, lavorativi o di apprendistato) indica una categoria molto vasta di persone di età compresa fra i 15 e i 29 anni che non si trova coinvolta nè all’interno del sistema scolastico né all’interno di percorsi lavorativi o di apprendistato.Si stima che il fenomeno coinvolga solo in Italia circa due milioni di giovani. Tuttavia, bisogna sottolineare che i motivi che conducono le persone a ritrovarsi in questa condizione sono molteplici e di varia natura: demotivazione, problemi familiari, lavoro nero, fuoriuscita prematura dal percorso scolastico e altri.
Con l’obiettivo di avvicinarci ai legame sociale si cercherà di osservare e instaurare quindi una relazione di fiducia che permetterà la co-costruzione di nuovi possibili percorsi di autonomia.
Si sperimenta così Fermi Tutti, un’occasione di praticare sport e di giocare all’aperto rivolta a tutti, in particolare ai giovani. L’obiettivo è creare un momento di aggregazione libera, in cui informare i ragazzi (tra cui i NEET) di iniziative e opportunità offerte dalla collaborazione fra Novacoop, il Comune di Collegno e l’Università di Torino.”
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